Si paga un po' di più (28 euro a cranio), ma vale la pena perché questo più che un brunch è un vero e proprio pranzo della domenica. Cocottine con parmigiane e lasagne, insalate di pasta, riso e cous cous varie, mega-taglieri di formaggi, ricotta e mozzarella fresche, polpette al sugo, involtini di pollo, salsiccia e patate, broccoli, verza e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare dei dolci: cassata, Mont Blanc, panettoncini home made, cheese cake, crostata, bicchierini di tiramisù...
Insomma qui la quantità e la varietà è infinita. Gli unici che potrebbero trovarsi male sono i vegetariani (ho visto una mamma veg aggirarsi sperduta con il figlio neanche decenne alla ricerca di qualcosa non "contaminato").
Unica nota dolente: il conto. Non tanto per quel che si è mangiato che, come ho detto, costa un po' di più della media ma merita la spesa. Quello che non ci aspettavamo e che ci ha lasciati francamente di stucco è stato il costo del vino: 35 euro una bottiglia di Muller Thurgau Alois Lageder che, abbiamo visto in seguito, si vende in enoteca a circa 12-13 euro: quindi ricarico di 3 volte... un po' troppo! Per non parlare dell'acqua (del sindaco) venduta a 2.50 euro a bottiglia. Ci saremmo aspettati da Colonna che almeno quella fosse offerta.
N.b. per visualizzare il sito internet dell'Open Colonna basta cliccare nel link di seguito:
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