"Semo 'na trattoria, mica er MecDonard!!!", ci tengono a ricordare qui. Ma in realtà il menù ricorda molto i pub inglesi: la sezione delle paste, quella delle grigliate, quella dei wurstel. E' probabilmente quest'ultima quella che merita maggiore attenzione. Se non altro per la scelta di offrire qualità non scontate di wurstel. L'accompagnamento, manco a dirlo, sono i crauti, insieme a patatine fritte.
Particolarmente "pittoresco" il kilometer: un wurstelone che viene portato al tavolo apparecchiato in modo da lasciare poco all'immaginazione. Ad ogni kilometer che si avvicina a un tavolo parte una tarantella fatta di doppi sensi che colpiscono la malcapitata di turno che l'ha ordinato. Per le migliori performance, un "diploma" con tanto di poesiola su come trattare il tuo amico...
A parte queste amenità, si apprezza la birra Peroni alla spina - buona - che viene servita anche in caraffe. Non è certo un posto per una coppietta, ma in gruppo con gli amici ci si diverte, si brinda molto e si spende poco. Non a caso è uno dei locali cult per gli universitari.
Nota: merita una passeggiata soprattutto a pranzo, quando si mangia quello che c'è. Se si è fortunati si trova la fettina panata (la cotoletta) che è un vero cavallo di battaglia.
N.B. il polipo aveva già parlato della Birreria Peroni. Ecco il link della precedente recensione, ancora attuale per molti versi:
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