giovedì 8 settembre 2011

Panzanella a modo mio, ovvero insalata italiana

















L'ispirazione è quella della panzanella, ricetta umbra di recupero che mescola l'insalata al pane raffermo, opportunamente ammorbidito con l'acqua. Però potevo io lasciare una ricetta così com'è? Certamente no, perché qualsiasi cosa, in mano a me, diventa una sfida alla fantasia. Quindi, se la panzanella unisce rigorosamente pochi ingredienti come insalata, pomodoro, cetriolo, cipolle e pane raffermo, conditi con olio e aceto... io ci ho messo del mio facendola diventare una specie di viaggio in Italia!

Nell'ordine:
- Insalata: so che è un'eresia, ma io utilizzo spesso l'insalata Bonduelle, fili gustosi o insalatine deliziose che siano. La verità è che non amo eccessivamente l'insalata per la sua consistenza, quindi tagliata a julienne e insaporita con il porro, per me diventa commestibile.
- Pomodori, cetrioli e sedano tagliati a fettine piuttosto sottili;
- Cipolla rossa, tagliata sottile e lasciata un po' ammorbidirsi in acqua acidulata (acqua e aceto)
- Capperi sott'aceto, abbondanti, perché io li metterei ovunque, anche nel caffè;
- Basilico non tagliato, ma lasciato in foglie intere (erano piccoline) così non si annerisce;
- Pane raffermo bagnato (io in casa avevo un pezzo di pane di Genzano vecchio di 3-4 giorni);
- Pomodori secchi sott'olio tagliati a fettine sottili;
- Condimento con olio, aceto Balsamico, sale e pepe bianco.

Perché un viaggio in Italia? La ricetta è umbra, le insalate normalmente vengono dalla Campania (vedere la confezione per credere, comunque la fabbrica è a Battipaglia), i pomodori e cetrioli venivano da Foggia, così come l'olio e i capperi, mentre i pomodori secchi erano sempre pugliesi ma del barese. Il pane di Genzano è evidentemente laziale, così come sedano e basilico presi qui al mercato sotto casa mia. L'aceto balsamico è di Modena...

Variazioni: non posso negare che avendoli avuti a disposizione avrei aggiunto ancora altri ingredienti. Oppure che qualcuno di questi può essere anche eliminato. Nel complesso, secondo me possono stare bene ancora delle fettine sottili di peperone crudo, delle olive (meglio se nere), dei cubetti di patata lessa tagliati non troppo grandi. Escluderei la carota (al massimo poca poca a julienne) e il mais. A me non piace la rucola, ma per chi l'apprezza credo che vada bene mettere anche quella.

N.b. La panzanella è un'insalata che - nei limiti - può essere preparata qualche ora prima per esempio per una festa. Due o tre ore, non esageriamo, che se no l'insalata si ammoscia. Il segreto è che il pane fa da spugna ed evita la controindicazione delle verdure che formano l'acquetta sotto all'insalatiera.

Per chi volesse provare un'altra delle mie invenzioni insalatiere:

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