domenica 5 febbraio 2012

Pierre Hermè a Parigi... o Hermes?

Di pagare 6,50 euro per una pastarella, diciamolo, non ci era ancora capitato... però capita anche che quei tredici euro in due non li rimpiangi, che ti congeli e impiastricci le mani con la faccia felice come quella di un bambino che affonda le dita nel barattolo della Nutella.
Succede a Parigi, da Pierre Hermè (in realtà può succedere anche in varie altre parti di Francia e in molte città del Giappone!), dove a due passi dalla magnifica chiesa di St. Sulpice c'è una piccola pasticceria con un bancone da capogiro.
Lui si chiama Pierre Hermè e a quanto pare è un vero guru della pasticceria (Iginio Massari ne parla con deferenza... e ho detto tutto!), che arriva a fare ogni anno la collezione dei Macarons. Quest'anno la collezione è ispirata ai fiori...
Noi però non abbiamo voluto lanciarci sui macarons, quanto sulle invitanti e colorate paste, che raccontano di una pasticceria sicuramente più carica della nostra (ah, quanto burro!), ma quando si vuol fare un peccato di gola mai porsi limiti!
E certo che i macarons non mancano neanche nelle paste da Pierre Hermè: la mia cupolotta di cioccolato aveva una base fatta proprio con l'impasto del macaron al cioccolato, il resto era ganache al cioccolato e poi cioccolato e cioccolato... Goduria!
L'altra, quella bianca, si chiama "Infinement Vanille"... Il cioccolato bianco non mancava, ma non era stucchevole, proprio grazie alla vaniglia (visibilissima, a pallettoni neri) che aromatizzava e bilanciava la dolcezza.
Vabbè, insomma, se non l'aveste capito vi ho trovato un indirizzo da non farvi mancare nel vostro prossimo viaggio a Parigi!!!
N.b. se volete visitare il sito di Pierre Hermè e farvi venire un po' di acquolina in bocca:
http://www.pierreherme.com/

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