venerdì 3 febbraio 2012

Bistrot Chatomat a Parigi: una bomboniera

In Italia probabilmente un locale così piccolo non lo farebbero neanche aprire. Ma in Francia si può e li chiamano bistrot. 22 coperti, non uno di più e la prenotazione è più che obbligatoria. Ne avevamo letto sul sito Lefooding, come ristorante premiato nel 2012, così abbiamo deciso di provare e non siamo affatto rimasti delusi.
Per prima cosa ci è piaciuto che i piatti fossero pochi, selezionati in base alla disponibilità del giorno. E pure che uno degli antipasti mancasse, perché l'alternativa è stato un fantastico fegato d'oca (l'altro antipasto erano delle Coquille Saint Jacques). Quindi come piatti principali abbiamo assaggiato un filetto di manzo e una costatina di maiale. Avremmo detto che era più prezioso il primo, ma non avevamo assaggiato la cottura perfetta del secondo!
Ah, dimenticavo, prima di tutto avevano portato un antipastino offerto favoloso (in foto) perché era una strapazzata d'uovo con salsa di olive: semplice ma fantastico nella presentazione nel suo stesso ovetto...
Ancora dopo tutto ci hanno offerto anche un minibabà che era un bocconcino di meraviglia. E poi abbiamo preso un dolce che però non mi ha fatto impazzire perché non avevo capito fosse al pompelmo (che non amo). 

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