domenica 8 maggio 2011

La Rosetta dei Riccioli al Pantheon


Premessa: stiamo parlando di un locale, la Rosetta, nel quale probabilmente se non fossi stata obbligata da un impegno lavorativo non sarei mai entrata.
Motivi:
1) La posizione: siamo letteralmente davanti al Pantheon, dove tutto quello che c'è sembra una trappola per turisti;
2) Il prezzo medio, come suggerito dalle diverse guide che abbiamo consultato si aggira sui 160 euro.
Detto questo, noi ne abbiamo speso molto meno perché abbiamo approfittato del superoffertone della degustazione pranzo a 50 euro, che posso dire che merita. Ma comunque siamo usciti con la sensazione di essere in una trappola per turisti russi facoltosi (difatti ce n'erano 6 nel tavolo di fronte a noi).
Urge, inoltre, raccontare la scena. Venerdì sera abbiamo prenotato e stavamo già sul nostro pulmanino Atac diretti verso il locale. Sapevo che fosse un ristorante di pesce famoso e piuttosto elegante del centro, ma non avevo letto con attenzione le recensioni. Quindi, mentre eravamo imbottigliati sul bus (era il giorno dello sciopero e Roma era un delirio), abbiamo letto le recensioni delle guide grazie all'I-phone di Giampiero. Il dettaglio che ci ha particolarmente colpiti era il prezzo medio: 160 euro. Scoperta l'esistenza del menù degustazione del pranzo a 50 euro (contro i 140 a cranio della sera) abbiamo deciso di abbandonare la nostra prenotazione e rimandare la visita al giorno dopo, con prezzo controllato. Dal punto di vista economico, la scelta è stata intelligente.
Innanzitutto c'è da dire che, anche scegliendo alla carta, i prezzi della lista del pranzo sono del 30-40% più bassi della lista della cena. Quel che è strano è che questo vale anche per pietanze che sono sostanzialmente le stesse. Non so però se cambino le dimensioni delle porzioni.
A parte queste rimostranze economiche, ci sono anche delle note positive.
QUI IL PESCE E' FRESCHISSIMO! E anche molto ben cucinato. La famiglia Riccioli, ristoratori in fatto di pesce da almeno due generazioni, sicuramente è una garanzia. Anche se colpisce come i prezzi (torniamo a bomba) siano sempre gli stessi indipendentemente dal tipo di pesce servito. Dal dentice alle triglie sempre lo stesso. Ma la materia prima, alla base, non ha dei prezzi differenti? Questi sono fatti dello chef, però, sia la nostra visita che molte recensioni su Tripadvisor sono un alternarsi di "come si mangia bene" e "però costa troppo".

Parliamo del nostro menù degustazione.
Antipasti:
-2 Ostriche e un tartufo di mare per cominciare;
- un trittico di antipasti composto da:
1) polpo grigliato con patate (cottura eccezionale, mai mangiato un polpo così morbido);
2) insalatina di mare tiepida (anche qui polpo e calamari si scioglievano in bocca e fra cozze e vongole non c'era un granello di sabbia manco a cercarlo col luminol);
3) carpaccio di ricciola con sale alla vaniglia (speciale!);

Primo: uno spaghetto alle vongole con pesto leggero. Pieno pieno di vongole, senza inutili gusci che ti sporchi solo le mani e molto saporito. Peccato che lo spaghetto fosse leggermente troppo al dente. Aggiungerei un'altra notazione: mi sarei aspettata una pasta fatta in casa, ma sicuramente si trattava di una pasta scelta con cura.

Secondo: insalatina di coda di rospo con songino e agrumi. Molto buono, ma devo dire che era talmente semplice che è certamente riproducibile anche a casa. Basta bollire una coda di rospo (attenzione ai tempi di cottura!), lasciarla raffreddare, sfilettarla e adagiarla sull'insalata, a cui aggiungere cubetti di agrumi misti tagliati a vivo. Mi riciclerò l'idea alla prima festa vip.

Dolce: crema catalana di cioccolato con pallina di gelato alla vaniglia. Entrambi molto buoni. Il primo leggermente troppo burroso, ma essendo in porzione piccola (ma non invisibile) non arrivava a essere stucchevole. Il gelato era di vera vaniglia, con tanto di pallette nere visibili e si sentiva tutta!

Le porzioni, benché fossero assaggi, non erano da fame e anzi, alla fine della fiera, siamo usciti piuttosto pieni. L'acqua, vabbè che era San Pellegrino, ma costava ben 5 euro!

Servizio cortese e attento, anche se c'è da dire che in sala c'eravamo solo noi e i russi. Ho letto su Tripadvisor che la sera, a ristorante pieno, non sono altrettanto solerti.

Ambiente: qui torno sulla questione prezzo. Nel senso che il locale è un bel locale, classico ma ben tenuto. Però non è il ristorante talmente bello che esci e cerchi impropriamente di descriverlo (come Glass Hostaria). Ci sono dei tavolini fuori, ma sono nel vicolo con vista Pantheon, ma piccoli e stretti. La cosa che mi ha colpita più negativamente è stato il bagno. Non che fosse brutto o sporco, ma mostrava la sua età da piccoli dettagli, come la maniglia tutta rigata: elementi che non noterei nemmeno in una pizzeria o trattoria, ma che mi lasciano fortemente perplessa in quello che si definisce locale elegante.

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