martedì 17 maggio 2011

Gastronomia Andreani ovvero il ristorante della Residenza l’Alberata

Una “raccomandazione” di una vecchia amica cuoca su Facebook ed eccoci a tavola alla Residenza l’Alberata, ristorante aperto da poco da una costola della Gastronomia Andreani di Collepepe. Contestualizzando (per quel che sono riuscita a capire) in questo angolo di Umbria, fra Deruta e Marsciano, c’è una nota Gastronomia, nonché macelleria, che vende prodotti del territorio e non solo. Stesso complesso, qualche piano più su, ci sono anche le stanze del Residence e, da pochi giorni funziona anche come ristorante. Insomma ospitalità e buona cucina umbra tutta concentrata in pochi metri. E a quanto pare la cucina è una vera e propria passione, se si contano i libri di ricette scritti e i corsi che spaziano dai dolci alla panificazione (con lievito madre). Uno degli sfizi più interessanti della proposta gastronomica di questo locale, infatti, sono proprio i panini, conditi con diversi aromi, dai pomodori secchi alla salvia… Seguendo un invito trovato su Facebook, abbiamo deciso di fare un tentativo e assaggiare le specialità proposte nel menù del giorno.

L’antipasto della casa era formato da crostini (quello con burro, erba cipollina, acciuga e uovo sodo era buonissimo) e una buona torta rustica con qualche pezzetto della saporitissima salsiccia della macelleria. Poi una specie di zuppa di patate e maggiorana davvero saporita: forse è la cosa che mi ha colpita di più per la sua semplicità e bontà. Quindi la pasta: dei rigatoni all’uovo (dalla uniformità non sembravano fatti in casa, ma era una buona pasta fresca e non quella commerciale) conditi con ragù d’anatra. Leggermente sapido, ma ottimo. Quindi la faraona, per restare sul volatile. Alla maniera umbra, era ripiena con un impasto di pane, uovo e aromi che non sono riuscita a riconoscere. Fatto sta che il risultato era ancora leggermente sapido (ma non è un difetto in assoluto, se si pensa che la cucina umbra è normalmente così) ma sicuramente piacevole. Ben contrastava, inoltre, con il tortino di spinaci di contorno con cui era servito e con i panini ai fiori di zucca che ci hanno consigliato di assaggiare in abbinamento. Infine, per dolce la zuppa inglese che a dir la verità è uno dei pochi dolci dignitosi che si fanno in questa zona. Questa versione, poi, rendeva particolare giustizia a questo dolce tipico del centro Italia. Caffè e ammazzacaffè per finire e conto molto poco salato se si pensa che tutto il menù, incluso un buon vino della casa costava 25 euro a testa.

Ah, non ho ancora parlato dell’ambiente, ben arredato e confortevole. Certamente devono esserlo anche le stanze del residence. Quello che colpiva era l’estrema cura nel servizio, quasi in contrasto con la nota rustica e casereccia dei piatti. Per noi una serata molto piacevole, conclusasi con una bella chiacchierata col proprietario. Però la sensazione che ci sia qualcosa che stona, in bilico fra la percezione al palato di trovarsi in una trattoria e la sensazione di essere coccolati come in un ristorante di lusso. Ma forse non è affatto un disvalore.

Ps. All’uscita abbiamo ci siamo avvicinati anche al gazebo in giardino. Vedendola da lontano, pensavamo perfino che fosse una sauna, invece abbiamo scoperto con grande stupore che è una specie di piccola sala da tè per bambini. Panche tutte intorno con cuscini colorati, bambolotti e balocchi vari. Per una riscoperta dei giochi di una volta.


Copio dalla pagina di Facebook, dove si possono trovare tutte le novità:
Menu di questa sera (dello scorso weekend):

antipasto l'Alberata
minestra di patate e maggiorana
rigatini con ragù di anatra
faraona della Signora Vincenza con intingolo al Marsala
sformatino di verdure
zuppa inglese

Pani: pan giallo
pane mediterraneo

€ 25,00 bevande incluse

Tel 075 8789345

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