sabato 5 dicembre 2009

La Capagira, un pugliese a Roma

Beh, sì, direi che a fine pasto la Capagira davvero in questo ristorante proprio sotto casa mia... Ormai Tonio, il capo sala, è diventato un mio grande amico e gli faccio quasi da ufficio stampa, ma in fondo trovare un angolo di Puglia sotto casa è davvero come trovare un tesoro per me.
In cucina c'è uno dei soci, ovviamente barese, che sforna tegami di Riso-patate&cozze, così come tortini di polpo&patate e altre leccornie prevalentemente a base di pesce.
Per prima cosa, Tonio vi proporrà: "vi porto qualche antipasto?". Ovviamente sì! Arrivano quindi gli immancabili latticini (ricottina, nodini e burratina) sempre freschissimi; poi il suddetto tortino di polpo&patate... e per il resto in base alla fortuna. Mi sono capitate meravigliose capesante gratinate, come un ottimo fagottino di pasta phillo con cime di rape (ieri), ma anche alici impanate e fritte, supplì di cime di rape... e chi più ne ha più ne metta.
A questo punto non pensate di prendere sia primo che secondo: impossibile uscirne vivi!
Fra i primi c'è l'immancabile fave&cicoria (ottime, peccato solo per il pane che non è quello pugliese), ma anche il must: orecchiette con le cime di rape, che arrivano direttamente dalla Puglia. Per il resto dipende dalla giornata. Si può trovare la tiella barese, come paste con fagioli e cozze ecc. ecc.
Come secondo ho assaggiato la frittura di pesce, asciutta e croccante: perfetta!
Poi Tonio propone sempre pesci al forno con patate... ma bisogna avere ancora un po' di posto nella pancia per un intero pesce al forno.
Anche le porzioni dei dolci sono "scostumate", nonché servite con un cabaret di frutta. Porzioni almeno per due di dolci fatti da loro... ma qui la Puglia non ci aiuta più e si va sull'internazionale tiramisù o il soufflè di cioccolato...

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