martedì 9 ottobre 2012

Il nuovo Kebab Alì Babà ad Arco di Travertino

Camminando camminando sulla Tuscolana, si ritrovarono in una selva oscura, fatta di slot machines, supermercati, palazzoni dell'Ancitel e tanto odore di kebab. In pochi metri i locali che fanno questa prelibatezza sono ben 4! Di cui due di Alì Babà. Uno è quello di cui tanto spesso vi ho parlato, che fa un kebab che forse non sarà superiore ad altri per la carne, ma sicuramente lo è per la varietà dei condimenti. E' l'unico dove puoi trovare patate al forno, melanzane grigliate, friggitelli ecc. ecc. tutte verdure cotte in casa. Finora, però, riscontravamo un difetto: lo shish kebab non si trovava mai fresco, ma sempre già cotto da scaldare. Questo è un dettaglio che non ci è mai piaciuto: si sa che la carne riscaldata sa di suola!
Ma ecco che arriva la risposta alle nostre preghiere: un altro Alì Babà ha aperto i battenti, per soddisfare le nostre richieste con una bella griglia a carbone! Il locale, va detto, è spettacolare: intarsi, madreperla e giochi di luce da tutte le parti: alquanto kitch, ma sicuramente "peculiar", come direbbero gli inglesi. Per di più, abbiamo letto sui volantini, qui si possono fare anche feste, con tanto di narghilè e di danzatrici del ventre (sempre per rimanere sul raffinato!).
Comunque torniamo al cibo, che è dichiaratamente turco-siriano. Come dicevo, ci siamo fatti attirare da questi simpatici spiedoni che campeggiavano, ancora crudi, su un bancone frigo: manzo, agnello, pollo (petto o coscia) le scelte. Purtroppo solo dopo che avevamo ordinato sono arrivati dalla cucina gli sciaboloni con la carne macinata e sicuramente molto speziata.
Noi abbiamo assaggiato l'agnello e il petto di pollo. Tutto sommato era anche un pasto sano!!! Carne grigliata, con un ottimo sapore di affumicato, servita con riso basmati e bulgur, insieme a un pomodoro e due friggitelli anch'essi grigliati. Non vi nascondo che quasi avevo le lacrime agli occhi, perché finalmente avevo trovato un piatto che mi ricordasse i momenti felici passati a Istanbul (dove ritornerò anche solo per gli spiedoni con la melanzana affumicata!).
Poi abbiamo assaggiato i felafel, pure molto saporiti (molto più "ceciosi" del solito, anche di quelli che fa l'altro Alì Babà) e una salsetta di yogurt e menta. Il tutto, con birra, per 30 euro in due. Beh, non pochissimo, ma qui non si mangia su carta: ci si siede, ti servono al tavolo, ti portano i piatti sciccosi... Beh, è un'altra cosa. E siamo felici di averlo scoperto!

ps. per leggere la recensione di Alì Babà (il primo) CLICCA QUI

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