domenica 12 giugno 2011

Osteria al 16 al Boschetto di Monti a Roma

Il quartiere Monti è sempre più uno dei luoghi culto della Capitale. Nelle sere d'estate un po' friccicarelle come quella di ieri la movida si svolge fra la bella piazzetta di Monti (quella con la fontana al centro) e le vie limitrofe. Per mangiare, una delle vie più fertili di ristoranti è via del Boschetto. Qui si è trasferito il buon Lucio Sforza con il suo nuovo Asino d'oro. Qui, sotto casa di un mio amico, abbiamo trovato un ristorante simpatico, dove siamo entrati più per caso che per altro. Premessa: non è tutto al top, ma le buone basi ci sono e sono da segnalare una serie di dettagli interessanti.
- i prezzi non sono alti, nonostante la zona trendy;
- le porzioni sono abbondantissime (quindi con un intelligente sharing fra i commensali si spende ancor meno);
- l'ambiente è cortese e informale;
- la cucina è tipica romana e non solo, ma i suoi punti di forza sono carbonara e amatriciana: quindi è un buon indirizzo per chi vuol portare degli amici a mangiare romano.

Detto questo. Il menù per i miei gusti è un po' troppo lungo, ma alla fine c'è da dire che molti sono piatti espressi, come i fritti (che hanno una pagina apposita) e le paste romane. C'è una pagina per le paste all'uovo, divise da quelle tradizionali, una pagina per i piatti del giorno e diverse preparazioni specialmente di carne.

Noi abbiamo assaggiato l'antipasto misto. C'era una buona bruschetta, una mozzarella di bufala che purtroppo era stata in frigo (lo so che fa caldo, ma cari ristoranti osate e tenetela fuori: rimarra più buona) e una "cofana" di fritti. Fra questi buoni sia il crocché di patate che il supplì e gradevoli le verdure pastellate (solo un po' troppo unto il fritto) che erano zucchine, mele (buonissime) e cavolfiore. Da apprezzare che sulla carta era previsto il carciofo che però non essendo in stagione era stato cassato.

Di secondo abbiamo assaggiato due primi. Io i bombolotti con la ricotta e il guanciale: pesantissimi ma davvero buoni! Il mio amico sempre i bombolotti ma con alici e fiori di zucca: purtroppo questo risultava troppo sapido e parecchio slegato, tanto che alla fine era rimasto tutto il condimento a parte.

Poi i miei amici hanno assaggiato il pollo sia arrosto che con i peperoni. Dicono che erano buoni, ma non ho provato personalmente. Io invece, non contenta di tutti quei fritti che avevo già mangiato (non mi aspettavo mica la cofana!!!). Ho ordinato una mozzarella in carrozza. Devo dire che il mio paragone è molto elevato perché è la mozzarella in carrozza di mia nonna, però questa non sfigurava affatto. Alla fine sembravano dei toast panati e fritti... Però io, come fa mia nonna, ci avrei messo anche una fettina di prosciutto cotto!!! Comunque molto buoni (tornerei al 16 solo per quelli!!!).

I dolci non ce l'abbiamo fatta a ordinarli. Abbiamo assaggiato un vino bianco della casa che non era male. In tre abbiamo speso 67 euro, poco più di 20 a testa... E vi assicuro che potevamo ordinare almeno un secondo in meno e ce l'antipasto si poteva dividere anche in 5!!!

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