martedì 19 luglio 2011

Specialità tunisine


Sono appena tornata dalla Tunisia e chiedo scusa ai miei - pochi - lettori per la mia prolungata assenza. Purtroppo al lavoro i blog sono nella black list e non vi si può accedere su internet. Ne ho di cose da raccontarvi. Cominciamo da quella più recente e probabilmente più appassionante: il mio viaggio in Tunisia. Sono andata giù a trovare degli amici e fra luci e ombre devo dire che è un paese che merita approfondimento.
Sono stata a Tunisi, in particolare, dove l'atmosfera post-rivoluzione è un po' accesa. Carri armati e filo spinato proteggono le strade principali e i palazzi governativi. Tuttavia a me è sembrato molto di facciata. L'unico momento di tensione l'abbiamo vissuto venerdì, quando ci avevano detto che dopo la preghiera ci sarebbe stata una manifestazione. Ovviamente non ci siamo persi d'animo: abbiamo preso un taxi e ci siamo spostati nella bellissima Sidi Bou Said.
La giornata più bella è stata quella che abbiamo trascorso al mare a Kelibia, una località a Nord di fronte alla Sicilia, più o meno da dove partono i barconi dei migranti. Lì c'era una spiaggia fantastica, con la sabbia sottilissima e bianca, che scricchiolava sotto i piedi. Il mare era leggermente agitato, ma questo non gli impediva di essere caldissimo e trasparente. Ho fatto dei bagni indimenticabili. La cosa più bella è che c'eravamo solo noi e un piccolo gruppo di tunisini. Davvero, quando si dice un posto incontaminato!
Fra le specialità tunisine abbiamo assaggiato naturalmente il cous cous, ma anche i fagottini di pasta brik, l'ouja e le grigliate di agnello e di merguez. In molti casi la cucina è troppo speziata per i miei gusti, ma il cous cous non è mai piccante ed è sempre il mio paracadute. Da segnalare soprattutto il ristorante dove siamo andati a Sidi Bou Said, che si chiama Chargui. L'abbiamo trovato sulla guida, ma diffidavamo perché in piena piazzetta. Invece era molto buono e costava poco (cinque euro a testa). Lì abbiamo assaggiato il cous cous d'agnello, il fagottino di pasta brik con il formaggio e le uova all'interno e le merguez arrostite, che sono delle salsiccine locali un po' piccantine e piene di finocchietto. Dopo cena siamo andati in un bar a bere il tè alla menta con i pinoli (shai bibunduk): una cosa deliziosa e fa niente che c'erano 30 gradi e il tè era bollente!
Però devo dire una cosa, per una volta: non è importante cosa si mangia, ma è importante la compagnia... Per una volta mi sarebbe andato bene anche pane e acqua!!!

1 commento:

  1. "...non è importante cosa si mangia, ma è importante la compagnia..."
    Saggia!!! Quasi più saggia di Damun!!!

    Per chi legge e decide di fare un salto in Tunisia mi permetto di suggerire di assaggiare il succo alla fragola che fanno nei bar!

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