sabato 23 luglio 2011

Akropolis, ristorante greco a Roma


Nel cuore di Trastevere si trova un piccolo ristorante dal nome già abbastanza eloquente: Akropolis. Origini cretesi, a metà fra un ristorante tradizionale e un fast food in salsa tarama. Certo, non proprio fast, considerato il servizio che non è il massimo della celerità. Ma si mangia bene, si spende poco e la formula è molto easy. Protagonisti sono la pita (il pane arabo-greco, che qui viene servito caldo) e il giros, cioè lo spiedo tipo kebab. Differentemente dalla tradizione araba, qui è ammesso anche il maiale. Ma in realtà è sicuramente più saporito l'agnello. In carta ci sono tutti i must della cucina greca: moussaka, souvlaki, dolmades, salsa tsatsiki e taramosalata. Molto buona la salsa di melanzane. Avremmo voluto assaggiare anche la feta fritta, ma non hanno capito l'ordinazione e al suo posto ci hanno portato il piatto di salse... Per quanto riguarda il giros, si può mangiare sia sottoforma di paninozzo, come se fosse un kebab, che al piatto. Molto buone le polpette di agnello, una specie di shish kebab, mentre il giros di maiale sembrava un po' secco. Dimenticabili i dolci.
Il consiglio è di andare armati di tanta, tanta pazienza. D'estate i tavoli sono un po' di più, perché ce ne sono anche all'esterno, ma questo comporta solo ulteriore motivo di stress per i camerieri, che sono solo due a gestire diversi tavoli. Al proprietario Antonios rivolgetevi solo per lasciare il nome e ottenere il tavolo (non si può prenotare), perché la sua funzione non va oltre la supervisione.
E per gli amanti delle specialità greche, di fronte al ristorante c'è anche una gastronomia. La sera, quando il ristorante è aperto, il negozio è chiuso, ma se volete qualcosa basta chiedere al suddetto proprietario, che all'occorrenza apre e porta ciò che è stato richiesto.
Si mangia abbondantemente sotto i 20 euro a testa.
Per dare un'occhiata al menù basta cliccare sul sito del ristorante:

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