venerdì 22 aprile 2011

Cairoli Wine Bar a Foggia


Più si allarga più non si trova posto. La felice esperienza del Wine Bar Cairoli continua anno dopo anno, fra sale in più e qualche piccola novità anche sul menù. La prima la si trova proprio all'ingresso, dove fa bella mostra di sé un nuovo frigorifero pieno di prelibatezze, dal prosciutto di Sauris al carpaccio di polpo.
Per il resto, la formula rimane invariata. Una lunga lista di vini o adesso anche un po' di birre artigianali dai ricarichi più che onesti (quasi al prezzo di enoteca e non di mescita) e un menù non lunghissimo ma caratterizzato da sfizioserie che ben si accompagnano al vino. I piatti di salumi e formaggi sono sempre abbondanti e ben assortiti, con qualche scelta felice come la ricottina che sa di panna e si scioglie in bocca. Piccola novità nell'introduzione, nel pacchetto del piatto di salumi e formaggi, di un piatto caldo di provola affumicata sciolta e prosciutto cotto.
Qualche altra proposta non si trova sul menù, ma sulle lavagne appese al muro. Fra queste la mortadella d'oca grigliata è una vera chicca.
Altra grande sorpresa fra i dolci, che rispecchiano l'origine di questo locale, figlio del vicino bar Cairoli. In alcuni casi, come la panna cotta, sono un po' troppo affogati da creme molto buone, ma sbilanciate per eccesso. Buonissima la caprese e per chi apprezza i dolci davvero molto dolci c'è la crostata di ricotta e pere. Un classico è la sfracanata: briciole di millefoglie mescolate con le creme di cui sopra (chantilly e nutella), ma in questo caso sono proprio le creme il quid in più.

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