sabato 22 settembre 2012

Himalaya Palace: ristorante indiano a Roma

Non ci avrei scommesso 2 euro, eppure sono proprio quelle che ho lasciato di mancia a fine pasto, soddisfattissima. E' successo da Himalaya Palace, un ristorante indiano pluricitato dalle guide gastronomiche, ma non solo per questo ammirabile, nonostante l'aspetto esterno che non lascia molto ben sperare.
Premetto che normalmente a me l'indiano non piace. Non mangio peperoncino (lo so, è un limite!) e ho serie difficoltà con il curry, che fin dall'odore mi disgusta. Tuttavia, avevo accontentato il mio fidanzato, accollandomi il cimento di accompagnarlo nella spesa di un coupon per una cena di coppia (39 euro) con menù degustazione. Mi ero detta, nella degustazione qualcosa che mi piace ci sarà pure... Beh, alla fine mi piaceva tutto!!! Certamente, non era proprio spicy-free, ma alla fine era un gusto speziato più che tollerabile, anche da un palato delicatuccio come il mio.
Vi riassumo che cosa abbiamo mangiato, anche se purtroppo non so ripetere il nome della maggior parte dei piatti. In pratica abbiamo iniziato con un misto antipasti, che consisteva in un piatto con i vari fritti, fra cui cipolla, samosa (fin qui ci arrivo) e altri sfizietti. Il tutto accompagnato da 3 salse: una allo yogurt e menta leggermente aromatizzata, una agrodolce con le banane e una piccantissima che non ho neanche provato. Quindi il naan, cioè il pane indiano, che somiglia a quello arabo, ma nella fattispecie era più buono.
Poi i piatti principali: "vi faccio assaggiare un po' di pollo e di agnello? Ok!"
Quindi è arrivato il classico pollo tandoori, una specie di stufatino di agnello a cubetti, delle polpette buonissimissime e delle lenticchie (l'unica cosa che non ho mangiato). Da mangiare tutto, a parte il pollo che è asciutto, con accompagnamento di riso basmati. Con tanto di consigli per l'uso: "mescola bene insieme e poi mangia". In effetti, così ci si riempie meglio e con il riso si stempera l'eccesso di spezie.
Per concludere un dolcetto al cocco molto buono e prima di salutarsi una coppettina "digestiva" piena di finocchietto e altre spezie. Ma devo dire che, contrariamente a qualsiasi pronostico, non ce n'era bisogno. Tutto ottimo e digeribilissimo.

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