domenica 9 settembre 2012

Friggitelli ripieni di tonno

Sarà per il buon pane che ho ritrovato in Puglia, sarà per un impeto di follia degli ultimi tempi, ma recentemente ho un vizio: riempio tutto. Avrete forse letto la ricetta delle melanzane ripiene, ma non è tutto, ho sperimentato con successo anche una nuova versione dei peperoni ripieni, utilizzando i friggitelli al posto dei peperoni e cuocendo il tutto in padella.
Era stato un esperimento di Vieste, dove non avevo il forno in cucina e mi sono inventata questo piatto. La parte esterna dei peperoni sarebbe stata troppo spessa per cuocerli così, in bianco e in padella. L'alternativa poteva essere tentare la cottura nel sugo alla viestana, ma non mi sono arrischiata in cotanto cimento...
Dicevamo: ho preso i friggitelli e li ho scappellati, togliendo con cura il picciolo e i semini interni. Quindi li ho sciacquati e messi a scolare su un foglio di carta assorbente a testa in giù. Nel frattempo ho preparato il ripieno. L'ideale è avere un buon pane cotto a legna come quello pugliese (rende bene anche Genzano o Lariano), meglio se raffermo: quando è duro si compatta di meno e sembra meno un polpettone. Si sbriciola a mano il pane (se proprio fosse troppo duro è consentito aiutarsi con un po' d'acqua ma strizzatelo), quindi si mette un uovo, abbondante parmigiano/pecorino grattugiato, prezzemolo/basilico tagliati finissimi, se si vuole qualche cappero e il tonno sgocciolato o in alternativa lo sgombro (nel caso dei buonissimi friggitelli fotografati era sgombro), se si hanno delle olive anche un po' di olive ovviamente denocciolate e sminuzzate e un pochino di aglio tagliato minuscolo. Di tutto ciò, però, tenete presente che gli irrinunciabili sono il pane, l'uovo e un tipo di pesce, che sia tonno, sgombro o acciuga non fa differenza. Quel che conta è il contrasto, poi il formaggio, il cappero, l'oliva sono vezzi e possono starci o meno, a seconda del gusto.
Quindi si riempiono i peperoncini: il composto deve essere abbastanza compatto da non fuoriuscire dai friggitelli. Si riempiono con un cucchiaio, oppure a mano, che in cucina bisogna rassegnarsi a sporcarsi le mani. Infine si mette a scaldare un po' di olio evo in una padella abbastanza capiente da contenerli tutti affiancati (non vanno bene i soppalchi) e deve essere anche munita di coperchio, perché senza rischiate di non cuocerli bene. Fuoco allegro giusto i primi minuti per far "friggere" i friggitelli, poi coprite con il coperchio e lasciate andare a fuoco lento. Può giovare un mezzo bicchiere di acqua, tanto per non far attaccare il tutto. E mi raccomando, una leggera spolverata di sale sui peperoncini, che li aiuta a cuocere. A questo punto fanno tutto da soli, ma raccomando dopo una decina di minuti, un quarto d'ora di rigirarli dall'altro lato, in modo che cuociano da entrambi i lati. Non vi spaventate se sembrano leggermente bruciacchiati (marroncini, però, non carbonizzati), è del tutto normale.
Si possono mangiare freddi, tiepidi e caldi. A vostro piacimento. Forse io li preferisco tiepidi.

Ps. se volete dare un'occhiata alla mia ricettina delle melanzane ripiene cliccate sul link di seguito:
http://ilpolipoaffamato.blogspot.it/2012/08/melanzane-ripiene-alla-viestana.html

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