lunedì 9 gennaio 2012

Ragno d'oro a Roma Prati

Era da tanto tempo che mancavamo, ma di novità ne abbiamo trovate ben poche al Ragno d’oro. Una piccola osteria/pizzeria di quartiere, ma trattandosi del quartiere Prati non mancano le incursioni di turisti, spesso stranieri, che non si sa come arrivano in questo angolo alle spalle di Ottaviano. Il locale è un po’ anni Ottanta, con boiseire di legno di chiaro sapore retrò. In sala almeno due facce note, che non si può fare a meno di trovare. Fabio, il figlio del patron Marco che gli ha ceduto da tempo le redini, e il suo amico e collega fidato Paolo. Puntate però a Fabio, un bel ragazzone alto e perennemente abbronzato, che vi trotterellerà intorno correndo instancabilmente da un tavolo all’altro, senza perdere l’occasione per un’allegra presa in giro o per un’attenzione sempre gradita. Passiamo al mangiare. Qui vengono molte famiglie a mangiar la pizza, romana e bassa, un po’ crackerosa, ma in realtà vale la pena di assaggiare le specialità della cucina e affidarsi all’antipasto alla “facciamo noi”, che comprende una pizza al gorgonzola, una specie di piadina/cracker, i buoni fritti, prosciutto e coppa e quel che passa la cucina… Quanto ai primi il consiglio è di chiedere la mezza porzione, che è già più che abbondante. Affidabili soprattutto i classici romani. E a proposito di classici chiedete il carciofo alla romana e le puntarelle, nonché l’abbacchio allo scottadito. Se volete arrischiarvi, meritano un tentativo anche i pesci, come ad esempio il rombo con le patate che viene preparato espresso. Pochi dolci, fra i quali un ottimo tiramisù e gli inossidabili dolcetti secchi della mamma di Fabio, che normalmente vengono offerti a fine pasto con l’amaro.


P.s. se volete maggiori informazioni, potete cliccare al link di seguito.

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