venerdì 14 gennaio 2011

Un greco a Perugia

Avevamo voglia di cambiare e discostarci dalla classica cucina umbra, così abbiamo deciso di provare il ristorante greco che ha recentemente aperto in una traversa di via dei Priori. a Perugia (via Boncambi, per la precisione).
Il locale si presenta un po' alla moda, un po' arredato con elementi ordinari, come le tende arancioni da mercato. Tuttavia l'insieme non è male anche perché si tratta di un ristorante recentemente ristrutturato in centro storico (che non è così scontato)...
Il menù si presenta con tutti i cavalli di battaglia della tradizione greca: souvlaki, torte rustiche fatte con la pasta phillo, polpettine fritte e salsine di melanzane e peperoni. Decidiamo di prendere l'antipasto misto da dividere, così da assaggiare un po' tutto. Devo dire che la torta agli spinaci era molto buona, mentre quella solo col formaggio non troppo saporita. Le polpettine buone, così come la salsa di melanzane. Quella di peperoni, invece, pur non essendo cattiva era troppo piccante (e non mi pare che lo sia quella originale).
Poi abbiamo preso l'immancabile moussaka e la pita giros (ovvero il kebab alla greca, servito al piatto). La premessa è che erano entrambi piatti molto buoni, ma soprattutto la moussaka ci ha un po' delusi: un troppo invadente strato di patate lesse sovrastava il più classico strato di melanzane e di carne tritata, che oltretutto non era di agnello (o ancor meglio montone), bensì di vitello. Il risultato era un po' troppo anonimo, almeno rispetto alla prorompente personalità di un piatto come la moussaka.
La pita giros invece era molto gradevole, anche se un po' pesante, tanto che l'ho digerito solo il giorno dopo!
Abbiamo assaggiato anche un dolce tipico di miele e noci. Esternamente si presentava come un rotolino di capelli di pasta phillo. In teoria credo che fosse fritto o cotto al forno e quindi si supponeva dovesse essere molto croccante. Ma purtroppo non lo era più, probabilmente perché era stato riscaldato prima di arrivare in tavola e quindi l'umidità l'aveva ammorbidito. In ogni caso, a parte un eccesso di dolcezza tipico dei dolci del basso Mediterraneo a base di miele, c'è da dire che il ripieno era davvero buono.
Costo della cena: 20 euro a testa (comprensivi di vino greco gradevole che abbiamo diviso in 4).

http://www.il-greco.com/

Qui sopra ho copincollato il link. Il mio giudizio complessivo è che in questo locale in assoluto non si mangi male, ma che ci sia qualche caduta di stile e qualche eccessiva semplificazione della cucina greca. C'è da dire che, però, le scusanti possono essere almeno due: la difficoltà di reperire alcune materie prime e l'adattamento necessario ai gusti più comuni e ai palati meno fini.

1 commento:

  1. condivido in pieno...a parte che croccante o meno il dolce a me è piaciuto da morire per l'unione tra cannella e miele!
    Brava Ale!

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