Quando entri in un locale e trovi una lavagna con su scritto Fresh Lemonade capisci subito che l'ispirazione a stelle e strisce è più che un'ispirazione. Qui è tutto in formato Usa, dalle colazioni all'americana al menù a base di hamburger e hot dog. Il tutto con un tocco italiano, perché la carne non l'andiamo mica a prendere dall'altra parte del mondo...
Detto questo, sono andata con un amico - per inciso, piacevolissima serata!- per una cenetta intimo-amicale. Temevo di non trovare posto, visto lo scarso numero di coperti, però di domenica non è così drammatico e anzi un tavolo vuoto c'era sempre. Motivo per cui non ci hanno minimamente stressati nonostante siamo stati inchiodati alle sedie dalle 20 alle 24!
In qualche caso si tratta di tavoli da 2-4 persone. In altri di piccoli tavoli sociali da 8, in cui sedersi tutti insieme se si è un gruppo, ma più probabilmente in cui sedersi insieme a sconosciuti se si è in pochi. Anzi, a dir la verità se c'è un "difetto" è proprio questo: la conformazione della sala non rende facile la convivialità per gruppi. Ma tanto meglio così perché si limitano anche gli schiamazzi.
Quanto al mangiare il menù - non leggibilissimo a dir la verità, bisogna farci un po' l'occhio - sembra ampio ma in realtà si tratta più che altro di un'ampia gamma di condimenti per pochi semplici piatti. Hamburger e hot dog in primis. Come condimento le buone patatine fritte a sfoglia (non sottilissime), servite plain o con un condimento di ham&cheese.
Noi abbiamo preso l'hamburgerazzo, che non era niente male. C'è sia l'opzione basic, su cui puoi aggiungere condimenti a tuo gusto, che 2-3 proposte loro, come quella con le verdure grigliate che ho scelto io. La carne buona, la disponibilità a grigliarla un po' di più su richiesta non mancava, e questo si apprezza, perché va bene essere puristi ma non tutti possono o vogliono mangiare la carne rosso sangue. Non male anche le patatine, alcune più morbide altre belle croccantine come piacciono a me.
Solo un suggerimento che mi sentirei di dare: in carta ci sono anche condimenti home made come la maionese. Sarebbe bello se sui tavoli fossero offerti alcuni di questi condimenti, invece che la senape o il ketchup Calvè.
Il mio amico ha preso anche l'hot dog, sembrava buono ma non l'ho assaggiato.
Detto questo siamo passati al dolce, assaggiando entrambi la cheesecake, che viene tenuta neutra e condita solo all'ultimo momento con un topping. Noi abbiamo scelto cioccolato, ma devo segnalare che non mi sembrava il solito topping di plastica dei bottiglioni. Ovvero, non ho chiesto se fosse fatto in casa, ma se era industriale era di quelli buoni. Molto saporita la cheesecake, che aveva un gusto più italiano che americano, con una presenza di yogurt a renderla più "leggera" e meno stucchevole.
Abbiamo apprezzato anche l'offerta dell'amaro a fine pasto, a fronte di un pasto che non superava i 15 euro a cranio. Un'esperienza da ripetere!
Detto questo, sono andata con un amico - per inciso, piacevolissima serata!- per una cenetta intimo-amicale. Temevo di non trovare posto, visto lo scarso numero di coperti, però di domenica non è così drammatico e anzi un tavolo vuoto c'era sempre. Motivo per cui non ci hanno minimamente stressati nonostante siamo stati inchiodati alle sedie dalle 20 alle 24!
In qualche caso si tratta di tavoli da 2-4 persone. In altri di piccoli tavoli sociali da 8, in cui sedersi tutti insieme se si è un gruppo, ma più probabilmente in cui sedersi insieme a sconosciuti se si è in pochi. Anzi, a dir la verità se c'è un "difetto" è proprio questo: la conformazione della sala non rende facile la convivialità per gruppi. Ma tanto meglio così perché si limitano anche gli schiamazzi.
Quanto al mangiare il menù - non leggibilissimo a dir la verità, bisogna farci un po' l'occhio - sembra ampio ma in realtà si tratta più che altro di un'ampia gamma di condimenti per pochi semplici piatti. Hamburger e hot dog in primis. Come condimento le buone patatine fritte a sfoglia (non sottilissime), servite plain o con un condimento di ham&cheese.
Noi abbiamo preso l'hamburgerazzo, che non era niente male. C'è sia l'opzione basic, su cui puoi aggiungere condimenti a tuo gusto, che 2-3 proposte loro, come quella con le verdure grigliate che ho scelto io. La carne buona, la disponibilità a grigliarla un po' di più su richiesta non mancava, e questo si apprezza, perché va bene essere puristi ma non tutti possono o vogliono mangiare la carne rosso sangue. Non male anche le patatine, alcune più morbide altre belle croccantine come piacciono a me.
Solo un suggerimento che mi sentirei di dare: in carta ci sono anche condimenti home made come la maionese. Sarebbe bello se sui tavoli fossero offerti alcuni di questi condimenti, invece che la senape o il ketchup Calvè.
Il mio amico ha preso anche l'hot dog, sembrava buono ma non l'ho assaggiato.
Detto questo siamo passati al dolce, assaggiando entrambi la cheesecake, che viene tenuta neutra e condita solo all'ultimo momento con un topping. Noi abbiamo scelto cioccolato, ma devo segnalare che non mi sembrava il solito topping di plastica dei bottiglioni. Ovvero, non ho chiesto se fosse fatto in casa, ma se era industriale era di quelli buoni. Molto saporita la cheesecake, che aveva un gusto più italiano che americano, con una presenza di yogurt a renderla più "leggera" e meno stucchevole.
Abbiamo apprezzato anche l'offerta dell'amaro a fine pasto, a fronte di un pasto che non superava i 15 euro a cranio. Un'esperienza da ripetere!
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