domenica 22 gennaio 2012

Food on the road: il catering per le riunioni d'ufficio!

Un catering per le riunioni d'ufficio? Un'idea davvero intelligente, che coniuga attenzione alle materie prime e al packaging esclusivo e a una formula semplice, che non prevede niente di più che aprire uno scatolone e mettere tutto, bell'e pronto, su un tavolo!
E' più o meno questo il concept di "Food on the road", un catering pret a porter che ci è capitato di assaggiare. Due signore a Roma hanno avuto questa bella idea ed è stato subito un gran successo, anche perché le cose da mangiare sono davvero buone. Spettacolare la tortilla vegetariana con verdure grigliate, formaggio, pomodori secchi e pesto; oppure quella con scarola. Buone anche le zuppette fredde: io ho assaggiato quella di zucchine e menta. Quella di cavolo nero invece non sono riuscita ad assaggiarla perché è sparita in 30 secondi. Poi paninetti con tante farciture diverse, vegetariane e non. 
Unica piccola pecca sono i costi. Sicuramente c'è da dire che parliamo di altissima qualità delle materie prime, ma ognuno di quei paninetti che finiscono in 3 morsi costano tipo 5 euro. La soluzione più pratica è quella di prendere i box (15 pezzi a poco più di 60 euro), che contengono più assaggi e permettono di risparmiare. Oltre alla prenotazione su internet: in pochissimi minuti si può organizzare un bel pranzo in ufficio!!!
Assolutamente da vedere il sito: 

lunedì 9 gennaio 2012

Ragno d'oro a Roma Prati

Era da tanto tempo che mancavamo, ma di novità ne abbiamo trovate ben poche al Ragno d’oro. Una piccola osteria/pizzeria di quartiere, ma trattandosi del quartiere Prati non mancano le incursioni di turisti, spesso stranieri, che non si sa come arrivano in questo angolo alle spalle di Ottaviano. Il locale è un po’ anni Ottanta, con boiseire di legno di chiaro sapore retrò. In sala almeno due facce note, che non si può fare a meno di trovare. Fabio, il figlio del patron Marco che gli ha ceduto da tempo le redini, e il suo amico e collega fidato Paolo. Puntate però a Fabio, un bel ragazzone alto e perennemente abbronzato, che vi trotterellerà intorno correndo instancabilmente da un tavolo all’altro, senza perdere l’occasione per un’allegra presa in giro o per un’attenzione sempre gradita. Passiamo al mangiare. Qui vengono molte famiglie a mangiar la pizza, romana e bassa, un po’ crackerosa, ma in realtà vale la pena di assaggiare le specialità della cucina e affidarsi all’antipasto alla “facciamo noi”, che comprende una pizza al gorgonzola, una specie di piadina/cracker, i buoni fritti, prosciutto e coppa e quel che passa la cucina… Quanto ai primi il consiglio è di chiedere la mezza porzione, che è già più che abbondante. Affidabili soprattutto i classici romani. E a proposito di classici chiedete il carciofo alla romana e le puntarelle, nonché l’abbacchio allo scottadito. Se volete arrischiarvi, meritano un tentativo anche i pesci, come ad esempio il rombo con le patate che viene preparato espresso. Pochi dolci, fra i quali un ottimo tiramisù e gli inossidabili dolcetti secchi della mamma di Fabio, che normalmente vengono offerti a fine pasto con l’amaro.


P.s. se volete maggiori informazioni, potete cliccare al link di seguito.

domenica 8 gennaio 2012

Le tre zucche a Roma Portuense

Non essendo pratici della zona, santo fu il navigatore per portarci in questo carinissimo locale della Portuense. Una bella scoperta, nata da una casuale sfogliata della guida... Dove andare dove non andare... E lì ci colpiscono le entusiastiche parole su questo posto, dove per prima cosa c'è da dire: si mangia bene e si paga poco! Non a caso è stato più volte insignito della palma di "miglior rapporto qualità prezzo".
Confermo in pieno questa valutazione, perché la qualità, si vede, è molto alta sia di chi cucina che delle materie prime che usa, mentre i prezzi sono decisamente affrontabili. 35 euro un menù degustazione, massimo 45 se si va alla carta e anche i ricarichi dei vini sono più che onesti. Meritano segnalazione anche dei benefit che non tutti i ristoranti offrono: pane fatto in casa, appetizer offerto, così come un assaggio di dessert e dei biscottini per addolcire il conto...
Vediamo quello che abbiamo assaggiato. In questo caso i più gettonati sono stati gli antipasti, che ci sono sembrati davvero sfiziosi. Nel menù degustazione c'era una salsiccia di Norcia su purea di broccolo romano, a parte abbiamo assaggiato il magnifico fegato d'anatra con pan brioche e salsa di fichi secchi, e il tris che comprendeva la suddetta salsiccia, il delicatissimo flan di zucca e il fiore di zucca ripieno di ricotta.
Sempre nella degustazione, quasi come una portata di mezzo, c'era una zuppa: di ceci con maltagliati e polpettine di baccalà. Quindi i primi, che in degustazione era una carbonara impreziosita dal tartufo, mentre a parte abbiamo scelto delle linguine aglio e olio con alici e stracciata pugliese.
Infine un unico assaggio di secondo, la guancia di manzo brasata, che è stata decisamente apprezzata...
Per concludere, i dolci. Da degustazione il semifreddo al Marsala con pere cotte, mentre a parte ho assaggiato un gelato al pistacchio molto ben riuscito.
In tutto poco più di 40 euro a cranio, vino incluso (un Candido, tanto per non schiodare dalla Puglia) e complimenti allo chef, con la promessa di tornare presto anche perché a quanto pare fra pochissimi giorni cambia il menù e tocca assaggiare quello nuovo!

Ps. per avere un'idea basta cliccare al link di seguito per vedere il sito del locale:
http://www.letrezucche.it