Ambientazione molto alla francese, posizione ancora più radical chic, davanti al teatro Quirinetta (e giustappunto si servono pasti anche dopo-teatro): siamo da Baccano, uno dei nuovi locali aperti nel cosiddetto Rinascimento romano. Premetto che se da un lato la posizione davanti al teatro mi piace, dall'altro l'ingresso sulla stessa via del McDonald's, con relativa puzza di patatine sparata a palla dai bocchettoni, mi sembra un autogol. E' vero che siamo su piani completamente diversi con il Mc, ma personalmente avrei privilegiato l'ingresso lato teatro.
Analizzata la posizione, passiamo al menù. Piuttosto ampio, ma sicuramente non inaccessibile per lo chef, dal momento che la maggior parte dei piatti non sono cucinati, ma sono plateau di pesce crudo, di affumicati ovvero di mozzarelle, burrate, formaggi e salumi. Insomma, poco impegnativi. Poi c'è una discreta selezione di paste di ispirazione prevalentemente romana (carbonara e gricia su tutte), qualche tagliata e bistecca e soprattutto in bella vista al centro del menù, gli hamburger (e qui la concorrenza con il vicino Mc ci sta quantomeno sul prodotto, anche se certamente non nell'esecuzione).
In un pranzetto veloce noi abbiamo assaggiato una carbonara e appunto un hamburger di Fassona. Nel caso della pasta, a base di mezzi paccheri Verrigni, parliamo di una buona esecuzione, se non fosse che la pasta era piuttosto al dente. A me piace pure così, ma c'è chi rimarrebbe deluso. L'uovo però era delicatamente cremoso, pepato al punto giusto e impreziosito da guanciale di Amatrice croccante. Approvata la carbonara passiamo all'hamburger, sul cui panino c'è poco da dire: la carne è buona, dicono che sia Fassona tagliata al coltello e apprezziamo lo sforzo. Giustamente vengono portate sufficienti salse in accompagnamento (maionese, ketchup e mostarda, il tutto a marchio Heinz, ok che è un must, ma ci saremmo aspettati una ricerca un po' più fantasiosa in questo campo), meno convincenti però i contorni in accompagnamento. La cicoria ripassata non era particolarmente saporita, mentre le french fries in dotazione non erano nulla di particolare.
Rimpiangere il vicino Mc? No di certo, anzi. Baccano è un posto carino e sicuramente la zona, minata di locali troppo turistici, ci ha guadagnato enormemente con la sua presenza. Tuttavia spendere circa 20 euro per mangiare una sola portata forse è un attimino troppo. A far lievitare il prezzo, peraltro, sono gli elementi irrinunciabili, come il servizio/pane (coperto mascherato a 1,50 a cranio) e l'acqua (Nepi, in bottiglia di vetro da 0.50 a 2,50 euro cad.). Ergo 8 euro non di cibo: al Mc con gli stessi soldi ci prendevamo un set menu a cranio...
Analizzata la posizione, passiamo al menù. Piuttosto ampio, ma sicuramente non inaccessibile per lo chef, dal momento che la maggior parte dei piatti non sono cucinati, ma sono plateau di pesce crudo, di affumicati ovvero di mozzarelle, burrate, formaggi e salumi. Insomma, poco impegnativi. Poi c'è una discreta selezione di paste di ispirazione prevalentemente romana (carbonara e gricia su tutte), qualche tagliata e bistecca e soprattutto in bella vista al centro del menù, gli hamburger (e qui la concorrenza con il vicino Mc ci sta quantomeno sul prodotto, anche se certamente non nell'esecuzione).
In un pranzetto veloce noi abbiamo assaggiato una carbonara e appunto un hamburger di Fassona. Nel caso della pasta, a base di mezzi paccheri Verrigni, parliamo di una buona esecuzione, se non fosse che la pasta era piuttosto al dente. A me piace pure così, ma c'è chi rimarrebbe deluso. L'uovo però era delicatamente cremoso, pepato al punto giusto e impreziosito da guanciale di Amatrice croccante. Approvata la carbonara passiamo all'hamburger, sul cui panino c'è poco da dire: la carne è buona, dicono che sia Fassona tagliata al coltello e apprezziamo lo sforzo. Giustamente vengono portate sufficienti salse in accompagnamento (maionese, ketchup e mostarda, il tutto a marchio Heinz, ok che è un must, ma ci saremmo aspettati una ricerca un po' più fantasiosa in questo campo), meno convincenti però i contorni in accompagnamento. La cicoria ripassata non era particolarmente saporita, mentre le french fries in dotazione non erano nulla di particolare.
Rimpiangere il vicino Mc? No di certo, anzi. Baccano è un posto carino e sicuramente la zona, minata di locali troppo turistici, ci ha guadagnato enormemente con la sua presenza. Tuttavia spendere circa 20 euro per mangiare una sola portata forse è un attimino troppo. A far lievitare il prezzo, peraltro, sono gli elementi irrinunciabili, come il servizio/pane (coperto mascherato a 1,50 a cranio) e l'acqua (Nepi, in bottiglia di vetro da 0.50 a 2,50 euro cad.). Ergo 8 euro non di cibo: al Mc con gli stessi soldi ci prendevamo un set menu a cranio...
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