Eccoci, in cinque, all'Etruschetto a ripagare le fatiche sulle sudate carte piene di piccoli sgorbi in arabo... Il buon Giulio Sciciola, patron dell'Etruschetto, ci ha dato asilo politico fin dalle 7, anche se poi la pizza non l'abbiamo mangiata con le galline, ma all'ora giusta, dopo le 8 e mezza.
La premessa è che in questo locale ci vengo da più di 10 anni. Durante gli anni dell'università era praticamente un appuntamento settimanale, anche perché la pizza di Giulio era uno dei pochi lussi che ci potevamo permettere. Il locale è piccolo e non certo invitante, non moderno, nè bellissimo, ma tanto friendly (chiedo venia ma non mi viene una parola in italiano per descriverlo).
La mia passione è sempre stata la pizza con le melanzane, ma devo dire che ne ho assaggiate anche altre che meritano una citazione.
Ma parliamo di ieri sera.
Eccoci, quindi, davanti al nostro metro di pizza diviso 4 con 4 gusti: Tartufon (panna, funghi, crema di tartufo e radicchio), Melanzane (fritte fritte fritte), Italia (pomodorini, mozzarella di bufala e basilico) e Tirolese (mascarpone e speck). Per chi avesse tenuto i conti, visto che avevo detto che eravamo in 5, una di noi si è tirata fuori dal metro di pizza per prendere una più classica Margherita.
Detto questo: la pizza qui secondo il mio modesto parere è la più buona di Perugia.
Buoni anche i fritti che campeggiano sul bancone, che sono il prodotto della giornata. Ieri c'erano le crocchette di patate - rigorosamente home made -, ma un'altra volta mi è capitata quella di melanzane o quella con la salsiccia... Buonissimi!!!
Dolci pochi. Vini quasi inesistenti... Meglio una classica birra!
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