Siamo capitati in questo locale della zona Parioli/Pinciano praticamente per errore. E all'inizio ci stavamo anche pentendo di questo. Il motivo è stata l'attesa: annunciata come "meno di 20 minuti" è stata di oltre 40. Intanto ci intimoriva il pubblico medio di questo locale: da un lato signore della Roma bene con più botox che sangue nelle vene, dall'altro "pischelli" pariolini e/o luissini, accorsi per lo più al richiamo dell'hamburger con le patatine.
Detto questo, ci hanno fatto accomodare in un tavolino abbastanza piccolo e scomodo, facendosi anche perdonare decisamente poco per l'attesa. In compenso, il servizio è abbastanza veloce e solerte, nonostante il locale pieno.
Detto questo, ci siamo concentrati sul menù, composto per lo più dei vari tagli di carne, nazionali e non, i cui prezzi sono all'etto (ma correttamente dalla cameriera viene chiesto al cliente che pezzatura desidera). Ci sarebbero gli hamburger (con il simpatico formato mega per 3-4 persone), ma non c'era granché scelta sui condimenti di accompagnamento alla carne: il classico hamburger senza pretese.
Comunque, il nostro obiettivo era la carne e, per puro caso, abbiamo fatto gli esterofili, provando una danese con osso e una tagliata di manzo Kobe. In questo secondo caso, una necessità: mi serviva una carne che potesse essere cotta senza diventare una suola. Ed effettivamente il consiglio della cameriera di scegliere la Kobe perché un po' più grassa è stata centrata. La danese, invece, era cotta ben al sangue come richiesto ed era stata onestamente rifilata, quindi non aveva un osso preponderante che fa solo massa (e peso sul conto!).
In accompagnamento patatine fritte a gogò: quelle normali, belle croccantine, erano le classiche surgelate. Quelle "old style" simpatiche, sabbiosine e croccanti ma con il cuore morbido.
Per concludere un brownie con gelato alla vaniglia, scelto nella snella carta dei dolci tutta molto americanofila. Per essere un dolce "all'americana" non era male e l'abbinamento con il gelato risultava sensato.
Con acqua e birra il conto è stato sulle 70 euro in due. Considerando che avevamo scelto le carni più costose della carta un prezzo tutto sommato onesto. Si segnala la presenza del brunch praticamente tutti i giorni, eccetto il sabato a pranzo. Forse potremmo pensare di farci un salto una domenica...
Detto questo, ci hanno fatto accomodare in un tavolino abbastanza piccolo e scomodo, facendosi anche perdonare decisamente poco per l'attesa. In compenso, il servizio è abbastanza veloce e solerte, nonostante il locale pieno.
Detto questo, ci siamo concentrati sul menù, composto per lo più dei vari tagli di carne, nazionali e non, i cui prezzi sono all'etto (ma correttamente dalla cameriera viene chiesto al cliente che pezzatura desidera). Ci sarebbero gli hamburger (con il simpatico formato mega per 3-4 persone), ma non c'era granché scelta sui condimenti di accompagnamento alla carne: il classico hamburger senza pretese.
Comunque, il nostro obiettivo era la carne e, per puro caso, abbiamo fatto gli esterofili, provando una danese con osso e una tagliata di manzo Kobe. In questo secondo caso, una necessità: mi serviva una carne che potesse essere cotta senza diventare una suola. Ed effettivamente il consiglio della cameriera di scegliere la Kobe perché un po' più grassa è stata centrata. La danese, invece, era cotta ben al sangue come richiesto ed era stata onestamente rifilata, quindi non aveva un osso preponderante che fa solo massa (e peso sul conto!).
In accompagnamento patatine fritte a gogò: quelle normali, belle croccantine, erano le classiche surgelate. Quelle "old style" simpatiche, sabbiosine e croccanti ma con il cuore morbido.
Per concludere un brownie con gelato alla vaniglia, scelto nella snella carta dei dolci tutta molto americanofila. Per essere un dolce "all'americana" non era male e l'abbinamento con il gelato risultava sensato.
Con acqua e birra il conto è stato sulle 70 euro in due. Considerando che avevamo scelto le carni più costose della carta un prezzo tutto sommato onesto. Si segnala la presenza del brunch praticamente tutti i giorni, eccetto il sabato a pranzo. Forse potremmo pensare di farci un salto una domenica...
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